Usando un inglesismo diremmo fashion designer, ma Fabrizio Minardo sceglie altre parole per raccontarsi: «sono uno stilista, anche se preferisco definirmi un artigiano». Fabrizio ha una storia che lo rende subito simpatico. Una volta conosciuto, dopo la simpatia, si percepisce la grande professionalità, la determinazione e un talento raro.
«Ho fatto della moda la mia passione e di questa un lavoro, unendola alla manualità e alla tradizione sartoriale di un tempo».
Uno stilista/artigiano con un diploma da Grafico Pubblicitario, 4 anni trascorsi all’Istituto di Moda Burgo a Milano e una specializzazione presso l’Accademia Internazionale Koefia di Roma. Insieme allo studio tante esperienze di lavoro in atelier e boutique a Ragusa prima, con Dolce & Gabbana poi. «Venendo da una famiglia di grandi lavoratori ho cominciato da adolescente. Per Dolce & Gabbana ho lavorato per due anni inizialmente come sarto prototipista pret a porter, successivamente come progettista per la linea di Alta Moda, seguendo gli stilisti nelle trasferte all’estero», racconta Fabrizio.
Dopo le esperienze al nord e all’estero il ritorno in Sicilia, a Ragusa. «Oggi lavoro in modo indipendente, ho aperto la mia attività e produco le mie collezioni oltre che capi su ordinazione. Per promuovere il tutto e poter dare un valore aggiunto alla mia attività ho deciso di sfruttare la potenza culturale che la mia provincia mi offre, realizzando una serie di eventi, shooting, video, sfruttando luoghi “speciali” della mia città».
In bacheca ha già messo diversi premi e riconoscimenti, nel 2009 primo premio al concorso “Ambiente e Moda” (concorso che unisce moda e riciclo), un anno dopo primo premio al concorso “Fashion day” (con una sfilata nella scenografica scalinata di Caltagirone), nel 2012 primo classificato al concorso “Sicilia di Moda” e nel 2014 premio come “Best Haute Couture Designer” al Sicilia Fashion District. Il prossimo passo potrebbe essere una boutique a Ragusa: «sto valutando di fare un ulteriore passo in aventi e trasferire la mia attività in un locale del centro storico, così da rafforzare la mia immagine e rappresentare nel miglior modo possibile la mia idea».
Fabrizio ha scelto un posizionamento preciso, lontano da tendenze commerciali e fortemente legato al suo territorio e alle eccellenze che esprime.
«Credo fortemente che unire la cultura in tutte le sue forme ai miei lavori artigianali possa essere un valore aggiunto. Sfruttare tutto quello che la mia città offre non solo arricchisce la mia immagine in termini puramente strategici, ma rende vive situazioni che non sempre vengono sfruttate nel modo corretto restituendo in questo modo anche qualcosa alla mia città».
Fabrizio ha partecipato al secondo ciclo di Bassi Comunicanti per migliorare il suo progetto e ampliare la sua rete di relazioni a Ragusa. «Bassi Comunicanti mi ha dato tutte quelle informazioni utili per poter compiere azioni riguardanti la mia attività in modo più oculato e ragionato. Mi ha dato consapevolezza su quali sono i miei punti di forza e su cosa prestare più attenzione per non incombere in errori».
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