Obiettivo Fotografia

Confronto tra realtà culturali che promuovono la fotografia nel territorio

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Nel 1826 la prima fotografia venne impressa dopo 8 ore di esposizione, oggi si stima che in Italia vengano condivise 3500 foto al secondo, 5 milioni al giorno. I numeri mostrano chiaramente l’importanza che le fotografie hanno nelle nostre giornate: scattiamo tutti, scattiamo sempre.

Vogliamo discutere di produzione, diffusione e fruizione delle immagini con chi si occupa di fotografia in provincia di Ragusa. Vogliamo approfondire come la fotografia possa essere, oltre che strumento di memoria, anche un linguaggio contemporaneo di espressione e comprensione della realtà in cui viviamo; comprendere le tendenze digitali e capire come orientarsi nella “cultura dell’immagine” tra memoria e futuro.

Saranno con noi i fondatori di Condominio Fotografico, il fotografo Gianni Mania, gli organizzatori di Ragusa Foto Festival e il community manager di Igers Ragusa. Dopo il talk, chiacchiere, aperitivo e musica live sulla terrazza dell’AppartHotel. Ascolteremo la musica folk del Duo Heliantes. L’evento fa parte delle attività di Bassi Comunicanti, l’incubatore culturale di Ragusa Ibla.

Programma – 13 aprile

Ore 14.30 – Attività di incubazione riservata ai partecipanti del progetto Bassi Comunicanti
Ore 18.00 – Obiettivo fotografia
Interverranno i rappresentanti di Condominio Fotografico, Ragusa Foto Festival e Igers Ragusa
A seguire live del Duo Heliantes e aperitivo sul terrazzo de l’AppartHotel (piazza della Repubblica)

Duo Heliantes
Il Duo Heliantes sono Fiammetta Poidomani (voce, chitarra, bouzouki, arpa bardica) e Serena Poidomani (voce). Dopo varie sperimentazioni di genere, le due cantanti si stanno cimentando nella ricerca e nella riproposizione di brani, appartenenti alla tradizione etnica popolare di tutto il mondo, in particolare la musica del Mediterraneo, le ballate irlandesi e antichi canti sefarditi.

La loro musica racconta soprattutto la rivolta contro l’oppressione e i soprusi, la condizione femminile, lo sfruttamento delle classi meno abbienti e i disagi sociali che ne derivano.
Caratteristica principale del duo è l’uso suggestivo delle voci (soprano e contralto), supportate da chitarra, bouzouki e arpa bardica.